

FINE DELLA PENA
di Enzo Costa
|
In un paese normale (e nell’Italia di 30 anni fa) molti, se non tutti, penserebbero che la condizione delle carceri misuri la civiltà di una nazione; che garantire la dignità dei reclusi garantisca il loro futuro e il nostro; che la pena debba avere una funzione rieducativa, per giustizia e buonsenso (se non per Costituzione); che carceri invivibili siano intollerabili. Nel nostro paese, oggi, idee simili sono minoritarie, e chi le sostiene passa per “buonista” o sovversivo. Ma si ostina a cercare di garantirci un futuro. Repubblica Genova 23/07/2010 tutti i diritti riservati |
|
Puntate precedenti 1036) Urge Brancher rivierasco 1031) Il silenzio dell'imbavagliante 1028) Quanta acqua, Gustavino! CLICCA QUI per L'INDICE di tutti i lanternini tutti i diritti riservati |