L'INVIDIA E LA PENA

di Enzo Costa

 

 

E rieccola, l’invidia come categoria filosofico-politico-giudiziaria. Elaborata da Papi e ora adottata (a sua insaputa?) dal più fedele sottoPapi, nella sua memorabile orazione alla marcia anti-giudici di Imperia. Invidia come primo motore immobile delle trame di avversari esterni, interni e togati. Cavaliere fardato e fu ministro non concepiscono l’idea che i propri valori o atti possano non piacere o allarmare, ma solo scatenare frustrazioni malevole. È il segno di un Ego a dir poco dilatato. Francamente, non li invidio.

Repubblica Genova 26/10/2010

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1090) Sempre vigili

1089) Al Ducale, al Ducale!

1088) Il mandante gaudente

1087) Figuriamoci se lo facesse

1086) Pochi ma pessimi

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1084) Sulla stessa barca

1083) Il futuro è di Alessia 

1082) Docenti e distinti

1081) Dare la (curvi)linea

1080) La via dello squallore

1079) Acqua sopra i ponti

1078) Di tutto uno spot 

1077) Pura fantapolitica

1076) Chi mi credo di essere?

1075) Scusate l'interruzione

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1073) Rio maggiore ultrà

1072) Fioretti venatori

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