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con il disavanzo dell'Amt
A
cciaio – Lega costituita da
ferro e carbonio, resistentissima. In zona
Cornigliano (Genova) è indistruttibile, nel senso
che espropri regionali di remote ere
geo-politiche, emendamenti “Cornegliano” di
improbabili maggioranze dislessiche, vaghissimi
piani governativi e pettinatissimi salamelecchi di
Gianni Letta, non l’hanno scalfita minimamente:
dall’accordo all’assurdo di programma, tutto
cambia perché nulla cambi, specie l’altoforno. Il
dilemma dell’anno è stato: vendere o non vendere
le aree a Riva? Il dilemma del 2004 sarà:
affittare o non affittare i centrocampi a
Mazzola?
B
iasotti Sandro – Per alcuni, la
risposta ligure a Gabriele Paolini, l’occhialuto
ragazzotto presenzialista che impalla tutte le
inquadrature nelle dirette dei tiggì. Ma
l’accostamento è incongruo: Biasotti è molto più
presente, e soprattutto molto più immotivatamente:
lo si è visto fornire tavoli giganti a nugoli di
sindaci, spacciare biglietti omaggio di
Panariello, esibirsi da testimonial della
Collezione Wolfson a mo’ di Giovanni Rana
dell’arredo artistico, buttar giù ponti a
Pedemonte e tirar su tunnel sotto il Polcevera,
queste e mille altre imprese purché nei paraggi ci
fosse una telecamera. Nel 2004 monterà in diretta
un armadione Ikea ai vicesindaci, curerà in
differita il bagarinaggio del Bagaglino e
annuncerà a reti unificate un passante ferroviario
dentro al Brugneto. Nei ritagli di tempo, dovrebbe
governare la Liguria.

C
ongresso di Forza Italia –
Sinonimo di calende greche ed evento politico
dell’anno, nel senso che è un anno che dovrebbero
farlo ma poi rinviano. Meglio così.
D
ella Giovanna Alessandro –
Massimo promoter turistico della Liguria, forte
della sua competenza in piste da sci. Non ha
proposto l’innevamento artificiale di Santa
Margherita solo perché è stato dimissionato un
attimo prima.
E
rzelli (collina degli) –
Sommità mitologica teatro di un evento fantastico:
la trasformazione dei containers in computers,
almeno a dar retta alle narrazioni visionarie
dell’Omero del terzo millennio (Carlo
Castellano).
F
iumara (Pala) – Doveva
chiamarsi così, e invece si chiama Mazda Palace.
Ubi sponsor minor cessat.
G
azzoli Massimo – Portiere del
Genoa. E’ uscito un attimo. Era meglio se restava
tra i pali.

G
agliardi Alberto – Già deputato
Genova, ora sottosegretario. E’ tornato qualche
volta. Era meglio se restava a Roma.
H
o pensato tanto, ma non mi è
venuto niente con la “acca”.
I
l 2004 – Anno in cui Genova
sarà capitale europea della cultura. I
finanziamenti latitano, le mostre non convincono
tutti, la promozione appare carente, se ne è
occupato il Costanzo Show ospitando tra gli altri
l’emblema della goliardia trash (Gianni Plinio,
vedi) e il massimo esponente della destra
qualunquista (la Baistrocchi), eppure – nonostante
tutti questi segnali preoccupanti – potrebbe
essere un trionfo: Sgarbi non verrà.
L
evaggi Roberto – Ha sostituito
Micossi alla Sanità regionale. Se qualcuno mi
spiega la differenza, gliene sarei
grato.
M
etropolitana – Affermare che
avanza è una leggenda (metropolitana, ovviamente).
Diciamo che nel 2003 non è
arretrata.
N
udo Walter – Il ligure più
famoso dell’anno. E’ possibile chiedere asilo
politico alla Toscana?
O
done Paolo – Presidente
dell’Ascom e della Camera di Commercio, è stato
accusato dal Presidente di Assindustria Stefano
Zara (vedi) di conflitto di interessi, ma lui non
si è montato la testa: non ha promesso un nuovo
miracolo genovese dando del kapò all’esperto di
traffico Winkler.
P
reziosi Enrico – Commerciante
in giocattoli e in colaconi, simpatici robottini
telecomandati dall’allenatore avversario. Ogni
volta che ha pronunciato a modo suo la “esse”
impura di “squadra”, si è registrato un maremoto
al largo di Punta Vagno.
P
erìcu Giuseppe – Già nel 2003
si è capito che grazie a lui Genova, città
capitale europea della cultura, avrà
un’originalità: sarà la “cità” capitale europea
della cultura. Come battuta è decisamente moscia,
ma l’ho fatto per dare ragione a…
P
linio Gianni – Fustigatore
degli sprechi della maggioranza finché era in
minoranza, mi accusa di essere blando con la
sinistra: lui invece era durissimo contro il voto
agli immigrati. Dopo la svolta di Fini, dagli
amici si fa chiamare Abdul Aziz.
Q
uartiere (poliziotto di) –
Anche a Genova nel 2003 ha furoreggiato l’asso
nella manica del governo Berlusconi in materia di
sicurezza: all’alba del 7 giugno, in zona
Borgoratti, un passante sostiene di avere scorto
un poliziotto di quartiere. L’avvistamento non
avrà seguito, ma come per lo yeti c’è chi continua
a giurare sulla sua esistenza.
R
ai Liguria – Nel 2003 ha fatto
un buon tg regionale. Peccato per le interferenze
elettromagnetiche a forma di
Biasotti.
S
anremo (Festival di) – Prima di
avvalersi della facoltà di non rispondere, Bottini
l’ha affidato a Tony Renis: molti scommettono su
una manifestazione (di una cosca) vincente. Il
brano favorito è di Al Bano: “Omertà
canaglia”.
T
erzo valico – Per evitare altri
tremila annunci senza seguito, nel 2004 propongo
di passare direttamente al quarto.
U
ckmar Victor – Illustre
fiscalista. Non ho nessuna battuta su di lui. Ma è
l’unico che mi è venuto in mente con la
“u”.
V
incenzi Marta – Supereroina dai
poteri paranormali che partono da Genova e si
irradiano in un’area vastissima. Nel 2004 disporrà
di un’arma micidiale: le lame rotanti e affettanti
Roberta Pinotti.
Z
ara Stefano – Presidente di
Assindustria. Ha rinfacciato a Odone il conflitto
di interessi. Da che pulpito! Parla lui che lavora
nella città che gli ha dedicato una via in Albaro
(volevo chiudere abbassando il livello umoristico,
e penso di esserci riuscito).
da Repubblica Il Lavoro
30/12/2003
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